Sei nella sezione Economia   -> Categoria:  Finanza  
Settore giochi: scatta l'allarme cassa  integrazione straordinaria

Settore giochi: scatta l'allarme cassa integrazione straordinaria
Autore: Chiara Vicario - Redazione Economia
Data: 27/05/2020

Un allarme occupazionale che preoccupa un intero settore, ancora chiuso per il lockdown e che non intravede una possibile data di ripartenza del business. A lanciarlo, sono le imprese del gioco pubblico che, a differenza di altri settori che stanno pian piano riaprendo le loro attività, si troveranno con dipendenti che rischiano di rimanere senza retribuzione per circa due mesi. I Decreti Cura Italia e Rilancio, infatti, avevano concesso rispettivamente nove e cinque settimane di cassa integrazione per i dipendenti. Altre 4 settimane sono poi previste per chi ha consumato il bonus delle complessive 14 settimane ma solo a partire dal primo settembre. Le imprese di gioco stanno dunque per terminare la Cig dovuta all’emergenza, non hanno ancora prospettiva di riapertura e – per effetto delle misure del Governo – non potranno neanche licenziare i lavoratori. Non resta che la chiusura delle attività. 


Astro - "A metà giugno i nostri dipendenti non potranno più usufruire egli ammortizzatori sociali nonostante la perdurante chiusura delle nostre aziende" è l'allarme lanciato da Massimiliano Pucci, Presidente di Astro, l’associazione dei gestori del gioco lecito. "Risulta chiaro come la politica stia adottando condotte palesemente discriminatorie in contrasto con i più elementari principi di uno stato di diritto per un settore, quello del gioco lecito e autorizzato dallo stato che ancora ad oggi non è rientrato nei radar delle riaperture. I Decreti Cura Italia e Rilancio hanno cadenzato le fasi di riapertura per ciascun tipo di attività collegandole al pericolo contagio. La nostra categoria è sotto una sorta di giudizio etico/sociale che non ha nulla a che vedere con la ratio dei provvedimenti governativi".


Dati occupazione - Il report della CGIA di Mestre, realizzato in collaborazione con Astro, l'associazione dei gestori del gioco lecito, evidenzia che gli occupati nel settore delle Awp (le slot machine) e delle videolottery sono circa 57 mila. Tra questi,  8.000 addetti “diretti”, vale a dire quelli impiegati nelle sale dedicate a Awp e Vlt; 7.000 che operano in esercizi che oltre agli apparecchi hanno altre attività di gioco lecito (scommesse, Bingo, ecc.); 12.000 addetti nelle aziende di gestione, la cui attività consiste nel collocamento di apparecchi presso terzi; 28.000 soggetti che, operando presso esercizi che ospitano le slot (bar, tabaccherie, ecc.), sono sostenuti dai proventi da queste generati; 1.700 addetti all'indotto, cioè i dipendenti delle imprese che producono gli apparecchi da gioco. L’intero settore del gioco conta complessivamente circa 150mila addetti.


Dati mercato e perdite erariali – Il lockdown del settore giochi – in corso dall’8 marzo per agenzie di scommesse, sale slot e Bingo – costa allo Stato circa 600 milioni al mese di mancate entrate: 550 milioni dagli apparecchi, 30 dalle scommesse, 16 dalle Sale Bingo. Per la filiera – concessionari, gestori ed esercenti - il danno è di 420 milioni mensili. Dall’8 marzo, il “buco” è quindi di 1,5 miliardi per lo Stato e di oltre 1 miliardo per gli operatori. Il settore giochi, nel 2019, ha registrato una spesa complessiva di 19,3 miliardi di euro e entrate per lo Stato per 10,6 miliardi. L’industria ha ricavato dall’attività 8,3 miliardi di euro.




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
Commento di: slocorriernorri Ip:134.119.219.93 Voto: 0 Data 25/10/2020 19:35:31

Commento 2)
Commento di: slocorriernorri Ip:134.119.219.93 Voto: 7 Data 25/10/2020 19:35:31

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Finanza

Autore: Lettera dei Presidenti Dario Gallina e Paolo Scudi
Data: 26/05/2020
Lettera di Unione Industriale di Torino e ANFIA al Presidente Conte

“Sollecitare un intervento governativo è vitale per recuperare l’operatività del settore automotive e la sua capacità di sviluppo decisiva per il progresso economico” – si legge nella lettera.

Leggi l'articolo

Autore: Redazione Economia
Data: 26/05/2020
Settore giochi e Fase 2: Ughi (Obiettivo 2016) 'Settore discriminato e beffato'

Un danno economico addizionale poiché non vi sono previsioni sulla data di riapertura dei luoghi di vendita (sale scommesse, sale bingo, sale giochi ecc...

Leggi l'articolo

Autore: Diletta Regoli - Redazione Economia
Data: 25/05/2020
Inchiesta Altroconsumo: l'impatto del Covid-19 sul portafogli degli italiani

L’emergenza coronavirus in corso non riguarda solo la salute ma anche l’economia delle famiglie, per questo Altroconsumo ha condotto un’indagine per analizzare il peso che sta avendo la pandemia sui bilanci degli italiani

Leggi l'articolo

Autore: Maria Luisa Chioda - Redazione Economia
Data: 22/05/2020
Enzo Amendola (ministro Affari Europei) 'Chiudere a giugno accordo su recovery fund'

"Sul recovery fund il 27 si presenta la proposta, c’è un accordo largo e anche il documento franco tedesco sottolinea che le risorse devono partire subito"

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -